L’aglio orsino (aglio selvatico) cresce fino a 20-30 cm di altezza. La pianta viene spesso confusa con i mughetti per via delle sue foglie oblunghe, larghe e di colore verde brillante. Una caratteristica distintiva è che lo stelo e le foglie emanano un ricco aroma di aglio, grazie alla presenza di numerosi oli essenziali e del glicoside allicina nella loro composizione.
La pianta contiene il doppio dello zinco rispetto alla cipolla verde, quindi è particolarmente preziosa per il trattamento e la prevenzione dei problemi genitourinari maschili. Una pianta di acido ascorbico contiene più della metà della vitamina C presente nell’intera composizione, un po’ meno di vitamina A.
L’aglio orsino è stato a lungo considerato un buon depuratore del sangue (veniva usato per prevenire il colera e la peste). Rafforza il sistema nervoso e disinfetta la cavità orale.
Stimola l’apparato digerente, migliora l’appetito, aiuta a depurare le tossine e le sostanze tossiche e aumenta la secrezione di succo gastrico.
L’aglio selvatico normalizza i processi metabolici dell’organismo. Stimola il sistema cardiovascolare, rafforza i vasi sanguigni e contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, previene l’accumulo di colesterolo “cattivo” nel sangue.
L’aglio selvatico è molto utile in caso di scorbuto e carenza di vitamine, ipovitaminosi e perdita di forze. Aiuta a rafforzare il sistema immunitario, protegge da raffreddori e infezioni e ha un forte effetto battericida.
Mangiare aglio orsino ha un effetto positivo sui bronchi e sui polmoni, aiuta a rimuovere l’espettorato e allevia la tosse. Può essere usato esternamente per trattare le malattie della pelle, in particolare verruche e licheni (foglie e succo schiacciati). Il succo di aglio selvatico viene versato nelle orecchie in caso di infiammazione purulenta delle orecchie.