La piantaggine officinale fa parte della famiglia delle piantaggini ed è una pianta perenne con ampie foglie picciolate e una rosetta basale sviluppata.
Le foglie di piantaggine hanno un effetto espettorante e antinfiammatorio, per cui vengono utilizzate per trattare bronchite, asma bronchiale, polmonite, pertosse e tubercolosi. Gli infusi e i decotti di piantaggine sono utilizzati come antipiretici. Hanno un effetto calmante e abbassano la pressione sanguigna.
La pianta ha un effetto emostatico, analgesico, batteriostatico e antiallergico. La piantaggine officinalis stimola la secrezione gastrica, per cui viene utilizzata per trattare la gastrite con bassa acidità. Le foglie contengono anche proprietà antimicotiche (utilizzate per il trattamento di enteriti e enterocoliti intestinali) e sedative (utilizzate nel trattamento del sistema cardiovascolare e nervoso).
La piantaggine è un rimedio naturale in grado di ridurre i livelli di colesterolo. Si usa anche per trattare l’infertilità femminile e maschile. Quando viene assunta, satura il corpo della donna di fitosteroli, mentre nell’uomo stimola la produzione di sperma.
A scopo cosmetico, la piantaggine viene utilizzata per migliorare le condizioni della pelle grassa e porosa; la pianta aiuta a pulire i pori e a eliminare le infiammazioni. Si usa anche per trattare le screpolature e le ferite dei piedi.
Le foglie sono in grado di assorbire sostanze tossiche, quindi non bisogna raccogliere le piante che crescono vicino a strade e aziende. Quando si raccolgono, si devono scegliere foglie verdi e sane, senza danni visibili. La piantaggine può essere conservata in sacchetti di carta, con una durata di 2-3 anni.